non è bellissimo?
20.06.2006=20062006
non è un pali-ndromo,
ma si sa che per il calcolo delle probabilità dopo un tot di pali scatta la rete.
infatti la mia luna si è raddrizzata.
CHI ‘A fà s’à scorda, chi ll’ave s’ ‘arricorda.
non è bellissimo?
20.06.2006=20062006
non è un pali-ndromo,
ma si sa che per il calcolo delle probabilità dopo un tot di pali scatta la rete.
infatti la mia luna si è raddrizzata.
CHI ‘A fà s’à scorda, chi ll’ave s’ ‘arricorda.
anche le chiare a volte sono tristi.
non riescono a stare su di giri e a diventare meringhe,
stanche che non hanno neanche la forza di impazzire come maionese,
rimangono acquettose sul fondo della ciotola,
e più si domandano perchè non montano e non diventano bianche e dure
più rimangono inutili e tristi (come la birra senza alcool, diceva quello).
e più cercano quella cosa cattiva che non le fa ri-montare (un pezzo di guscio? un pò di tu-orlo?)
più rimangono lì.
al crocevia di tutte le poesie di ungaretti, montale e quasimodo.
e poi?
poi l’ermetismo non basta (il cuki è finito, e l’alluminio – si sa – non riesce a contenere i fluidi)
e allora ci vorrebbe qualcosa di tamarro, qualcosa di tamaro sul cuore e dintorni
la snobbitudine lo impedisce (peccato)
e all’improvviso appare kipling,
che a quanto pare prima di disegnare borse bruttine accessoriate da gorillini antiestetici ancorchè color pastello,
kipling a quanto pare scriveva cose
cose un pò tamarre: ma era troppo presto per qualificarle tamarre.
e così posso copincollarle, sperando che domani sia un nuovo giorno
alla rossellla o’hara
o alla rossella o’chiara:
“se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta in te
tranne la volontà che ingiunge ‘tieni duro!’
se riuscirai a riempire l’attimo inesorabile
e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,
e – quel che è più – tu sarai un Donna, ragazza mia!”
Kipling Rudyard
(in verità egli la scrisse al maschile. ma solo perchè era maschio).