il mio amore
è
capriccioso & viziato
come una canzone
di mina
(tra mi sei scoppiato dentro il cuore
e
caramelle non ne voglio più)
quando saremo grandi però
ci accoccoleremo morbidi
in una canzone di fossati.
e intanto canto
(sola alle sette di stamattina
sulla quattro corsie da siena a firenze
con la finta faccia da pendolare di Chi invece
è stata a fare festa):
“Siamo stati naviganti
con l’acqua alla gola
e in tutto questo bell’andare
quello che ci consola
è che siamo stati lontani
e siamo stati anche bene
e siamo stati vicini
e siamo stati insieme.
con l’acqua alla gola
e in tutto questo bell’andare
quello che ci consola
è che siamo stati lontani
e siamo stati anche bene
e siamo stati vicini
e siamo stati insieme.
Siamo stati contadini noi due
senza conoscere la terra
e piccoli soldati
senza amare la guerra,
ci hanno mandati lontano
senza spiegarci bene
e siamo stati male,
ma siamo ancora insieme.
Grandi corridori di corse in salita
che alzavano la testa dal manubrio
per vedere se fosse finita,
allenati alla corsa
allenati alla gara
e preparati a cadere
e a tutto quello che s’impara,
innamorati della sera
innamorati della luna
conoscitori della notte
senza averne paura,
innamorati di quel fiore
che non vuole mai dire:
ecco, è tutto finito
e bisogna partire.
Ma ora è il momento
di mettersi a dormire
lasciando scivolare il libro che
ci ha aiutati a capire
che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai.”