Archivi giornalieri: venerdì, 20 ottobre, 2006

metamorfosi al chiaro di moonriver.

io non mi cambierei con (molte) altre donne.
non che mi senta bellissima e pazzeschissima.
è che mi sono affezionata a me.
e mi sono anche affezionata a quelli che si sono affezionati a me, non vorrei proprio perdermeli.

nondimeno con due donne mi s-cambierei.
al numero due direi thurman uma.
al numero uno dico audrey hepburn.

all’inizio per il viso o per i modi o i moti o lo stile Givenchy.
poi per la sua interpretazione della prostituta di capote: holly che annebbia le paturnie mangiucchiando davanti alla vetrina di tiffany.
poi per il suo modo di rompere le uova e bruciare il soufflè per amore in sabrina.
e ovviamente per il suo modo di sedere in vespa con peck gregory
[qui c’è una dedica a matilda, la vespa più bella del mondo].

ma

adesso che ho letto la sua biografia
(Audrey Hepburn, di Donald Spoto, Frassinelli ed., 2006, 18 euri)

adesso che ho letto la sua biografia mi ci scambierei di più.

perchè è tutto quello che sembra.
perchè fumava tantissimo.
perchè sfarvallava ma cercava l’amorissimo.
perchè era incline alla depressione.
perchè avrebbe voluto un pò più di papà.

e perchè (dalle orecchiete che ho fatto):

1) “Quando ero piccola, creavo imbarazzo a mia madre cercando di prendere i neonati dalle carrozzine, per strada o al mercato. L’unica cosa che sognavo era di avere dei figli tutti miei. Si riduce tutto alla stessa cosa nella vita: non solo ricevere amore, ma desiderare disperatamente di darlo”.

2) Disse che il suo guardaroba era molto semplice: vestiti ampi e morbidi, oppure pantaloni e maglioni. I suoi orecchini preferiti erano delle semplici piccole perle, e il suo trucco richiedeva solo un minuto. “Ma il colore della mia pelle è un pò indefinito, quindi prefersco vestirmi di nero, bianco o con colori tenui come il beige, il rosa e il verde, ma chiari. Queste tinte fanno sembrare i miei occhi e i miei capelli più scuri, mentre i colori accesi sono troppo forti su di me e tendono a sbiadirmi”. “Sono piuttosto alta e spigolosa, quindi non uso spalline e spesso inganno con i giromanica e i colletti per dare l’illusione di avere le spalle strette. Calzo sempre scarpe senza tacco per dare l’impressione di essere più bassa di quello che sono”.

3)”Invecchiare non mi preoccupa, ma la solitudine si”.

Soprattutto questo.
Perchè forse che forse che forse che forse
ogni io specifico
ha bisogno di modelli che lo facciano sentire normale.

Ps.
Two drifters
Off to see the world
There’s such a lot of world
To see…
[MA]
Wherever you’re going
I’m going your way…
[E ANCHE QUESTA è UNA DEDIchia].

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: