Archivi giornalieri: domenica, 7 gennaio, 2007

(L)OTTO(eria) Volante

succede così.
sosta autograil:
cipster, m & m’s, acqua naturale e un caffè (lungo in tazza grande).
vuole un biglietto della lotteria? (dice il signor autogrill)
chiarapensiero numero uno: ma il signor autogrill prende una commissione sui biglietti della lotteria?
chiararisposta numero uno: no grazie.
chiarapensiero numero due (lungo la strada del bancone che dalla cassa porta al caffè, lungo in tazza grande): certo che se poi il sette gennaio su repubblica leggo che 5 milioni di soldi sono stati vinti all’autogrill di genova?
chiararisposta numero due (lungo la strada del bancone che dal non caffè porta alla cassa): ci ho ripensato. un biglietto. se poi vinco passo a dirglielo, e le faccio anche un regalo.
chiarapensiero numero tre (lungo la strada del bancone che dalla cassa porta al caffè): perchè aggiungo sempre le postille?

succede.
passano i giorni e la vita continua, piena zeppa di metafore di se stessa.
poi il giorno prima del giorno dopo salta fuori il biglietto.
chiarapensiero numero quattro (sul tema, non è che nel frattempo ho smesso di pensare): certo che qualcuno deve pur vincere. allora facciamo che vinco io.

restano 48 ore per decidere cosa comprarmi due giorni dopo del giorno prima.
una casa sul mare.
un’altra casa sul mare.
una barca a vela abbastanza lunga (da regalare).
20 foulard bianchi di hermes tutti uguali. per essere ricordata come quella che ha sempre un foulard bianco di hermes.
una mongolfiera.
una libreria vicino al mare.
e qui la lista dei desideri si interrompe malamente, prima ancora di risolvere la questione dei viaggi e dei regali.
qui la lista si interrompe malamente.
il mio sogno numero uno consta di una liberia in un posto di mare
(nel posto di mare dove vivrei con il mio possibile uomo, i nostri possibili tre figli – due maschi e una femmina o due femmine e un maschio?-, il labrador)
venderei solo i libri meritevoli di tutela (niente susanna la tamarra, per intenderci),
farei piccoli pomeriggi letterari e serate musicali.
sarebbe una eno-libreria.
ma.
qui la lista si interrompe malamente.
devono esserci anche i dolci nella mia libreria?
perchè se uno mangia il dolce poi si sporca i diti e mi sporca le pagine.
malamente.
questa decisione assorbe tutti i miei pensieri del giorno prima del giorno dopo,
fino al giorno dopo che a questo punto è diventato il giorno prima di oggi, cioè ieri.

per fortuna non è stato un autograill di genova, ma uno di napoli.
non ho vinto.
del resto io da napoli non passo da anni, quindi non è colpa mia.
la decisione sui dolci può essere postergata.

e poi,
oggi sono cominciati i saldi.
i negozi sono stracolmi di gente.
difficilissimo trovare taglie, colori e camerini vuoti.
è uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.
vado.

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