Archivi giornalieri: martedì, 27 novembre, 2007

parole in prestito, galassie di timi f.

rumino con le mani dietro al giorno appena passato,
per cercare un chiodo a cui appenere la pelle e mettermi a dormire nuda,
con tutte le emozioni all’aria.
cerco di addormentarmi nella speranza, nel sogno, di non avere quella sensazione che tutto crolla intorno e non so più dove aggrapparmi.
il cielo?
non regge più nessun pianto, poveraccio.
la terra si sta sgonfiando di entusiasmo, quasi le gira la testa a forza di volare.
da quanti milioni di anni, povera bambina, cerchi il tuo amore e non lo trovi?
da troppi.
sei come me, non riesci a cambiare strada.
anch’io come te faccio sempre gli stessi errori di percorso e non riesco a uscirne.
per salvarmi dalla mia vita dovrei saltarne fuori,
ma come fa un pianeta a saltare fuori dalla propria orbita e a darsi la possibilità di una nuova galassia?
ti giro intorno, amore, e non ti raggiungo mai,
ma almeno so che ci sei, anche se brucio a starti vicino.
poveracci quelli che neppure lo vedono questo sole e gli girano intorno,
caproni convinti di poterlo un giorno toccare senza bruciarsi le mani.
ma quelli non moriranno con l’amore nel cuore, sfiniti di desiderio,
e neppure sapranno mai che cosa significa soffrire ed essere felici.
perchè non bisogna essere felici per conoscere la felicità.
sapere che l’amore c’è rende impossibile la sofferenza,
questo è il punto da dove andare a calcolare l’infinito soffrire dell’amore.
perchè io, quando ti dico che ti amo lo so che mi brucerò
e sarei stupida se non pensassi questo,
significherebbe che tu non sei vero amore.
il lasciarsi devastare è l’unica via d’amore concessa alle donne.
ti tengo dove stai,
al centro delle mie perplessità,
al centro della mia miopia,
al centro del mio dolore,
ma è dove devi stare.
mi brucerò di stanchezza forse.

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