Archivio mensile:agosto 2018

cammelli adolescenti e mongolfiere

però,

se si potesse allargare la cruna dell’ago così da farci passare un cammello, due cammelli, tre cammelli…

avremmo un ago cammellato.

e con un ago cammellato cosa ci fai, dirai tu?

ci posso cucire ovviamente, dico io.

e cosa ci cuci, dirai tu?

un sacco di cose, dico io.

per esempio

una coperta che è una mongolfiera

perché a volte è tempo di nascondersi e a volte è tempo di scappare

(senza per forza richiamare l’ecclesiaste

che il cammello e la cruna erano in effetti già abbastanza biblici).

e con cosa cuci, dirai tu?

allora ascolti, dico io.

cucio le contraddizioni, per esempio:

tra ingenuità e acume,

tra erudizione e delicatezza,

tra leggerezza e serietà (cit.)

e cosa viene fuori, dirai tu?

un disegnino grandissimo, dico io,

mica si può fare a tinta unita la mongolfiera,

che la sobrietà rassicura ma stanca al secondo giro di do,

e che se poi la mongolfiera dovesse scoppiare, hai visto mai,

almeno avremmo una pioggia di coriandoli.

e quindi, dirai tu?

e quindi, dico io,

viene fuori un modo,

che poi non lo so se è una somma di ricordi o di desideri,

non cambia poi tanto in effetti,

viene fuori un modo

di sentire gli occhi lucidi

di cantare nello stomaco

di nascondersi tra una spalla e un.

si ma il disegno, dici tu?

nel disegno ci sono due seduti nell’acqua bassa, dico io,

e ovviamente c’è una luce bellissima,

e lui dice a lei:

“abbiamo finito gli esami di maturità e adesso dove ci iscriviamo?”

e lei pensa:

sarebbe bello essere nel tipo giusto di periodo ipotetico.

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